Achilli, Giacinto


Giovanni Giacinto Achilli (Celleno, 1803 – 1860) è stato un sacerdote, predicatore e patriota italiano. Ordinato sacerdote della Chiesa cattolica è sospeso dal ministero per gravi mancanze di carattere sessuale e diventa in seguito fervente ma controverso sostenitore del Protestantesimo. Si mette particolarmente in rilievo per le sue attività in Inghilterra e per aver intentato e vinto una causa in tribunale per calunnia contro il Cardinale John Henry Newman.

Prime fasi della sua vita Giacinto Achilli nasce a Celleno presso Viterbo, che allora faceva parte dello Stato della Chiesa. Entra nell'ordine dei Domenicani nel 1819 ed è ordinato sacerdote del 1825. Subisce un'azione disciplinare da parte delle autorità ecclesiastiche per abusi sessuali, inclusa una violenza apparentemente perpetrata su una ragazza quindicenne di Napoli nel 1840.
Ulteriori atti di indisciplina costringono il Tribunale Ecclesiastico a sospendere permanentemente l'Achilli dalla cura d'anime, imponendogli una penitenza di tre anni nel remoto Monastero di San Nazzaro. Di lì però fugge, riparando a Corfù, allora Protettorato britannico, e vi chiede asilo politico asserendo di essere un Cavaliere fuggito dalla fortezza di Ancona. Le autorità dell'isola sembrano disposte a concedere, però, la sua estradizione richiesta dal Console dello stato della chiesa. Scoprono, però, come l'Achilli dichiari di essere un perseguitato per motivi di fede, essendosi convertito al Protestantesimo. Di fatto, questi era stato ingaggiato in una fervente propaganda anti-cattolica, sotto l'influenza di Isaac Lowndes il segretario presbiteriano scozzese della Società Biblica. Tutto questo sembra però che non impedisca l'Achilli di condurre ulteriori disavventure sessuali. Si allea poi con i nazionalisti italiani risorgimentali che però, più tardi, lo denunciano per essersi disonestamente profittato di loro.

Malta e l'Inghilterra

 

Dopo essersi stabilito sull'isola di Malta nel 1846, vi apre una Chiesa evangelica di lingua italiana. Nel 1847 si trasferisce a Londra. Là il comitato maltese del Collegio protestante di S. Giuliano lo nomina professore con la speciale missione di diffondere il Protestantesimo in Italia. Durante la sua assenza da Malta, però, due dei suoi seguaci, già sacerdoti, sono accusati di fornicazione ed essi asseriscono di essere stati in questo incoraggiati dallo stesso Achilli. Achilli ritorna a Malta nel dicembre di quell'anno, e viene licenziato dal Comitato di Londra, insieme ad un suo collaboratore che similmente era stato accusato, nel 1848.
Ritorna però a Londra nel giugno seguente, dove trova chi lo sostiene, persuaso della sua buona fede, incluso Culling Eardley Eardley presidente dell'Alleanza Evangelica.

Il Risorgimento

 

A seguito dei moti rivoluzionari italiani del 1848, Roma cade nelle mani dei nazionalisti della Repubblica romana. Achilli li raggiunge nei primi mesi del 1849 e continua la sua propaganda anti-cattolica e repubblicana. Il 24 giugno 1849 sposa Josephine Hely, figlia più giovane del capitano James Hely del quale era diventato amico quando si trovava in Inghilterra.
La Repubblica romana cade nel giugno 1849 quando i francesi occupano la città e ristabiliscono come capo dello stato il Papa Pio IX. Sebbene il presidente francese Luigi Napoleone chieda al Papa di concedere un'amnistia, Achilli viene arrestato dal Cardinale vicario e fatto imprigionare dal tribunale ecclesiastico in Castel Sant'Angelo, reo di aver predicato contro la religione cattolica ed aver preso parte ai moti rivoluzionari. Lì Augustin Theiner teologo tedesco, cerca di riconvertirlo al Cattolicesimo, senza però alcun successo. Lewis Tonna ed altri evangelici londinesi fanno pressione sul governo francese affinché l'Achilli sia liberato e, nell'ottobre del 1849 hanno successo.

L'Inghilterra e la controversia

 

I sostenitori evangelici dell'Achilli lo riportano in inghilterra e lo stabiliscono come pastore della chiesa evangelica di lingua italiana sotto l'egida dell'Alleanza Evangelica. Una serie di pamphlet antagonisti che alternativamente attaccano e difendono la figura dell'Achilli, vengono pubblicati fra Eardley e da esponenti prominenti del Cattolicesimo inglese, fra cui il Cardinale Nicholas Wieseman. Nel frattempo l'Achilli viene accuato di aver violentato o assalito quattro delle sue domestiche e un'ulteriore giovane donna. Nel 1850 il Papa Pio IX ristabilisce la gerarchia della Chiesa Cattolica in Inghilterra e nel Galles suscitando divisioni fra la popolazione. Il cardinale John Henry Newman sembra disposto a reiterare le accuse del Wiseman sull'immoralità sessuale dell'Achilli affermando che quest'ultimo avesse mentito sulle reali cause della sua espulsione dalla chiesa cattolica e ne parla in una conferenza pubblica il 28 luglio 1850, dopo un consulto legale, temendo un'accusa di calunnia. Gli avvocati lo rassicurano esprimendo l'opinione che una tale reazione fosse possibile ma non probabile. Nell'agosto seguente l'Alleanza Evangelica rende noto che intende appoggiare l'Achilli nel denunciare Newman per calunnia.
Achilli offre un compromesso, ma Newman afferma di non poter ammettere da parte sua alcuna colpa. Una tale ammissione avrebbe macchiato, afferma, Wiseman e l'intera Chiesa cattolica del Regno unito, oltre che sé stesso. Newman chiede a Wiseman di rendere disponibile tutta la documentazione necessaria a sostenere il caso, ma il Wiseman, distratto da altre questioni, non riesce a produrre alcunché. Achilli mente quando giura che le accuse che gli vengono fatte non abbiano alcun fondamento. Questo lo autorizza a portare avanti contro Newman l'accusa di calunnia, piuttosto che una semplice causa civile per danni. Newman rischia casì il massimo della pena, una multa illimitata o persino un anno di carcere.
Il processo inizia il 21 giugno e dura cinque giorni. Newman è sostenuto dagli avvocati più famosi del tempo, ma Newman, secondo la legge, deve giustificarsi e fornire prove circostanziate di quanto afferma. Newman manda così una delegazione all'estero per raccogliere prove, ed essa ritorna con alcune fra le vittime dell'Achilli dall'Italia e da Malta disponibili a testimoniare. Il giudice, però, il Barone John Campbell ardente protestante, rifiuta l'accettabilità di tali testimonianze e attizza i pregiudizi della giuria contro Newman. Ironicamente, però, egli diventa il primo giudice ad ammettere come prova in un tribunale inglese un documento dell'Inquisizione.
Newman viene di fatto condannato per calunnia il 25 giugno 1852 per non essere riuscito a fornire prove per 22 delle 23 accusa rivolte all'Achilli. il 31 gennaio 1853 egli viene condannato a pagare un'ammenda di 100 sterline (corrispondenti a 8800 sterline attuali). Le sue spese legali ammontano a 12.000 sterline (un milione di sterline attuali) pagate con una sottoscrizione pubblica raccolta fra i cattolici.

Ultime tracce dell'Achilli

 

L'esito del processo diventa una vittoria di Pirro per l'Achilli, la cui reputazione è ora rovinata. Si trasferisce negli Stati Uniti d'America con gli Swedenborghiani e lavora per una Società biblica americana per tradurre il Nuovo Testamento in italiano.
Rimanda sua moglie in Italia e, nel 1859 si ritrova in tribunale accusato di avere avuto rapporti sessuali illeciti con certa Miss Mary Bogue, che non è sua moglie, cosa proibita dalla legge dello stato. Secondo il New York Times del 22 dicembre 1859, avviene presso una casa di cure termali, dove aveva cercato ospitalità con suo figlio, la Bergen Heights Water Cure, e dove conosce la giovane degente, Mary Bogue. È arrestato e processato. L'Achille si difende dicendo che la Bogue è di fatto sua moglie ma che ha mantenuto il suo cognome d'origine perché la cosa non si risapesse. La Bogue, per altro è incinta e il medico era stato pagato perché tacesse sulla faccenda. L'Achille è poi messo in libertà pagando una cauzione. Il quotidiano rileva come la questione sia finita in tribunale su denuncia del direttore della casa di cura doopo che l'Achilli per diversi mesi non aveva pagato la retta.
Nel 1860 scompare dalla circolazione, lasciando un suo figlio, di otto anni, alle cure della stessa Mary Bogue con un biglietto che intima la sua intenzione di suicidarsi. Da allora non si saprà più nulla di lui.

Opere

 

 

Bibliografia