Governo presbiteriano della Chiesa


Il governo presbiteriano della Chiesa


Noi crediamo che il governo presbiteriano della Chiesa sia quello che maggiormente possa dirsi in sintonia con l'insegnamento della Parola di Dio. Storicamente questa forma di governo è stata chiamata presbiterianesimo.

Il termine presbiterianesimo è tratto dalle Sacre Scritture, laddove i ministri della chiesa sono chiamati presbiteri o anziani.

"E dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, avendo pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore nel quale avevano creduto" (Atti 14:23). "Non trascurare il dono che è in te, che ti è stato dato per profezia, con l'imposizione delle mani da parte del collegio degli anziani" (1 Timoteo 4:14). In questi testi, è tradotto "anziano" il greco πρεσβύτερος [presbitero], e "collegio degli anziani" il greco πρεσβυτέριον [lett. presbiterio].

Quando i princìpi biblici dai quali dipende l'uguaglianza dei ministri di Dio ed il governo della Chiesa da parte dei presbiteri sono stati sovvertiti o negati, è stato reso necessario coniare il termine presbiterianesimo proprio per evidenziare l'adesione di chi lo sostiene alla forma di governo e dottrine sanzionate dalle Sacre Scritture, in opposizione a quelle forme di governo della Chiesa e dottrine fondate su criteri diversi e che l'hanno usurpata.

L'aggettivo presbiteriano, quindi, può essere legittimamente associato al nome di chiesa in quanto non la lega (come avviene in altri casi) ad autorità umane o concetti estranei, ma fa riferimento diretto a quella forma di governo e sistema di fede che la Parola di Dio esemplifica e prescrive.

Principi essenziali del presbiterianesimo


I principi essenziali del presbiterianesimo sono:


Essenziale, quindi, per la costituzione di una chiesa presbiteriana è che:


Corte [ingl. court] è un termine collettivo per indicare l'insieme delle persone a cui è delegato il governo della Chiesa, sia a livello locale che più elevato [ingl. higher o broader court].

E' sempre stata caratteristica delle chiese presbiteriane fondate sull'insegnamento della Parola di Dio, che ogni chiesa locale sia legata ad un organismo ad essa superiore, cioè ad un unico governo presbiteriale. Ne consegue che una chiesa che voglia rimanere indipendente ed isolata dalle altre, non possa essere considerata una vera chiesa presbiteriana.

La suprema autorità di Cristo


Per suprema autorità [ingl. headship] di Cristo si intende che sotto di Lui l'intero numero degli eletti sia raccolto in una sola casa o famiglia di Dio; che Egli abbia dato alla Chiesa cattolica visibile un ministero e delle ordinanze, per raccogliere e perfezionare i santi in questa vita fino alla fine del mondo. Il Cristo, opera efficacemente tutto questo con la Sua presenza e Spirito, secondo la Sua promessa. Oltre al Signore Gesù Cristo non deve esistere alcun altro capo della Chiesa che abbia l'autorità di legiferare per essa o istituire ufficiali, legando la coscienza dei credenti. Si escludono così le pretese del papato o dell'episcopalismo in genere.

"...e dirà: «Ho insediato il mio re sopra Sion, il mio santo monte" (Salmo 2:6); "...insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen" (Matteo 28:20); "...e non come signoreggiando su coloro che vi sono affidati, ma essendo i modelli del gregge" (1 Pietro 5:3). Si veda anche Matteo 27:22; Colossesi 1:18; Efesini 1:22; Matteo 23:8-10; 2 Tessalonicesi 2:4; Efesini 4:11-23).