I Nomi di Dio
Quando Dio dà un nome a persone o cose, essi hanno un significato che rivela la natura delle persone o cose da esso designate. Questo pure si applica ai nomi che Dio ha dato a Sé stesso. Talvolta la Bibbia parla del nome di Dio al singolare, ed in tali casi il termine designa la manifestazione di Dio in generale, soprattutto in rapporto al Suo popolo (Es. 20:7; Sl. 113:3) o semplicemente sta per Dio stesso (Pr. 18:10; Is. 50:10). L’unico nome generale di Dio si suddivide poi in diversi nomi speciali, i quali esprimono i multiformi aspetti del Suo essere. Questi nomi non sono invenzioni umane, ma sono stati rivelati da Dio stesso.
1. I nomi di Dio nell’Antico Testamento
Alcuni dei nomi nell’Antico Testamento denotano che Dio è l’Alto e l’Esaltato. ‘El e ‘Elohim indicano che Egli è forte e potente, e che deve quindi essere temuto. ‘Elyon, invece fa riferimento alla Sua natura esaltata come l’Altissimo, oggetto di rispetto e di culto. Un altro nome che appartiene a questa classe è ‘Adonai, di solito tradotto come "il Signore", il Padrone e il Reggitore di ogni uomo. Altri nomi esprimono il fatto che Dio stabilisce un rapporto di amicizia con le Sue creature. Uno di questi nomi è comune fra i Patriarchi, cioè Shaddai, o ‘el Shaddai, che, sebbene metta in rilievo la divina grandezza, è fonte di conforto e di benedizione per il Suo popolo. Indica come Dio controlli i poteri della natura, e li sottometta al servizio dei Suoi propositi. Il nome più grande di Dio, però, sempre considerato santissimo dagli ebrei, è il nome Yahweh, pronunciato tradizionalmente "Geova". La sua origine e significato vengono indicati in Esodo 3:14,15. Questo nome esprime il fatto che Dio è sempre lo stesso, e particolarmente immutabile nei rapporti che intrattiene con il Suo popolo, perché fondati sulla base di un patto. Esso indica che Egli è sempre fedele alle Sue promesse. Frequentemente assume la forma più completa di "Yahweh degli eserciti" (Eterno degli eserciti). Questo nome rappresenta Yahweh come Re di gloria, circondato dalla Sua corte angelica celeste.
2. I nomi di Dio nel Nuovo Testamento
I nomi di Dio nel Nuovo Testamento sono semplicemente la forma greca di quelli che si trovano nell'Antico Testamento. I seguenti meritano particolare attenzione:
a. Il nome Theos. Si tratta semplicemente della parola per "Dio" ed è il nome più comunemente usato nel Nuovo Testamento. Lo si riscontra frequentemente con il genitivo possessivo "mio Dio", "tuo Dio", "nostro Dio" ecc. In Cristo, Dio è il Dio di ciascuno dei Suoi figli. La forma individuale prende il posto di quella nazionale, "il Dio di Israele", così comune nell'Antico Testamento.
b. Il nome Kyrios. Viene tradotto con "Signore", nome che si applica non solo a Dio ma anche a Cristo. Sostituisce sia Adonai che Yahweh, sebbene il suo significato corrisponda direttamente a Adonai. Designa Dio come Proprietario e Sovrano sopra ogni cosa, specialmente del Suo popolo.
c. Il nome Pater. Si dice spesso che il Nuovo Testamento lo introduca come nuovo nome di Dio. Questo però non è corretto, perché il nome "Padre" lo si trova pure nell'Antico Testamento per esprimere lo speciale rapporto che Dio intrattiene con Israele (De. 32:6; Is. 63:16). Nel Nuovo Testamento esso è più individuale perché indica Dio come Padre di tutti i credenti. Talora designa Dio come creatore di ogni cosa (1 Co. 8:6; Ef. 3:14; Eb. 12:9; Gm. 1:17), e qualche volta la prima Persona della Trinità come il Padre di Cristo (Gv. 14:11; 17:1).
a. Il nome di Dio in generale
"Non userai il nome dell'Eterno, il tuo DIO, invano, perché l'Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano" (Es. 20:7).
"Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!" (Sl. 8:1).
b. Nomi particolari
"Nel principio DIO creò i cieli e la terra" (Ge. 1:1).
"…e sono apparso ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, come Dio onnipotente; ma non mi ero mai fatto conoscere da loro con il mio nome di Eterno" (Es. 6:3).
"Non vi è nessuno pari a te fra gli dei, o Signore né vi sono opere pari alle tue" (Sl. 86:8, Adonai).
"Io sono l'Eterno, non muto; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete consumati" (Ma. 3:6).
"Voi dunque pregate in questa maniera: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome" (Mt. 6:9).
"Santo, santo, santo e il Signore Dio (Kyrios), l'Onnipotente, che era, che è e che ha da venire!" (Ap. 4:8).
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